Qui non chiudono le finestre..sento gli spifferi d'aria.

Finalmente l'ampia sala si aprì in tutta la sua imponenza facendo rimanere il giovane senza fiato. Qualche finestra era rimasta aperta ed una brezza mattutina attraversava il luogo. Dietro il bancone si trovava un uomo calvo con un lungo kimono di un giallo sbiadito e spento che salutò giungendo le mani e facendo un piccolo inchino. «Salve apprendista. Sei qui per diventare un dominatore?» Non aspettò nemmeno l'ovvia risposta. «Da oggi potrai finalmente esserlo. Un Dominatore dell'Aria, uno degli elementi più sfuggenti ed inafferrabili, l'aria non si sente ma c'è. E' la vera essenza dell'anima, è la terza voce che ti giunge, una la rappresenta quella delle corde vocali, una è quella della tua mente, la terza è dell'anima e del tuo vero io: l'Aria.» La voce roca si intonava perfettamente con il suo aspetto da uomo vissuto che voleva solamente annoiare un ragazzo alle prime armi. Consegnò il foglio che venne immediatamente compilato e spiegò che doveva dirigersi ad una delle nove accademie portando con sè la propria Scheda.