"Quando arriverà il tempo questo bambino sorgerà dalla cenere, come ha già fatto in passato. In lui grande potere magico è racchiuso. Seguirà il percorso della Luce, la Natura sarà sua sorella. Un unico essere insieme a lui."
Il saggio pronunciò queste parole con un sorriso compiaciuto. Un uomo ed una donna dinanzi a lui con un pargoletto dai capelli biondi fra le mani. Al suo collo è appeso un ciondolo al termine del quale pende una piuma rossastra che emana strani bagliori.
I due lo hanno ritrovato ai piedi di una montagna, proprio fuori una fonte termale. Non si sa nulla sulle provenienze del bambino, se non una cosa certificata dall'uomo: è nato nella Terra dell'Essenza.
La vita del bambino procede tranquilla, cresce seguito dai due genitori, abbastanza avanzati negli anni, che gli insegnano a rispettare nobili valori quali il rispetto, l'onore e l'onestà, e coltivano in lui un profondo amore per la natura e soprattutto a collaborare con essa, facendolo sentire un tutt'uno con quest'ultima.
Tuttavia, all'età di sette anni, il giovane Blaze perde anche i suoi due genitori adottivi, rimanendo nuovamente solo e senza alcuna guida. Questo, per lui, è motivo di forza, e trova lo spiraglio di luce che tanto cercava: sono sì morti, ma vivranno per sempre in lui grazie a ciò che gli è stato insegnato.
Un tutore, Dagon, si prenderà cura di lui fino ai dodici anni, insegnandogli a maneggiare pugnali e spade, e soprattutto facendogli studiare scienze come la chimica e la fisica, per le quali il ragazzino sembra portato, data la sua fanciullezza.
Ed è proprio grazie a ciò che Blaze si avvicina sempre più all'Alchimia, scoprendone le basi e gli effetti più devastanti e fantastici ai quali può portare in tutte le sue sfumature, ed è proprio questo amore che fa scaturire la voglia di divenire un Alchimista vero e proprio, sogno che, all'età di quindici anni sembrerebbe diventare una realtà.
"Non tradirla mai. Lei non lo farà."