La Passione per il Rosso Sangue.

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~ Metal Runay
view post Posted on 13/8/2011, 14:16 by: ~ Metal Runay




~ Era ora di mettere in atto il Piano.

~ Aprii la finestra della mia stanza posta al Secondo piano della mia abitazione: Ammirai il cielo nel pieno della notte, le stelle, il buio che mi toccava l'animo e mi costringeva piacevolmente ad esser sicura delle mie capacità mentre mi cingeva fra le sue braccia di Torce Dolorose. Mordendomi il braccio per il doloroso Piacere, iniziai ad allacciare fra di loro delle coltri, come una vecchia storia che mi raccontavano da bambina e le fissai con un nodo a cappio ad un piede del letto che possedevo e, tendendola bene e testando la sua resistenza, discesi lentamente e silenziosamente: Le mani bruciavano per la forza che stavo tenendo su quella sorta di fune, i piedi si poggiavano verticalmente sul muro e m'aiutarono a fare piccoli salti alla fine, facendomi assaporare finalmente il terreno.

~ Mi alzai: Sarebbero state ore lunghissime di cammino estenuante, fra l'amato Caldo della mia Terra natia e la paura di essere scoperta ed inseguita. Mi allontanai per una Settantina di metri lentamente, poi iniziai ad accellerare il passo fino ad arrivare a correre; Corsi, Corsi fino a perder 'l Fiato che avevo in corpo: dopo due ore di cammino ero stanca, avevo sonno, ma la determinazione di diventare un' Assassina professionista mi fece tornare il coraggio, sentii venire i brividi e 'l retrogusto del Sangue sulla lingua che mi fece tornare alla mente lontani ricordi, mentre proseguivo con una nuova Carica nel Corpo.

~ Di mattino ero lì con voglia di iniziare, anche subito se avessi potuto. Avvicinatami, passai lentamente la mano sul portone nero: non vi era uno spiffero d'aria, solo quel caldo insopportabile che avevo sempre amato e rispettato. Entrai, chiudendo la porta dietro di me, nell'Edificio che avrebbe segnato il mio dolce cammino verso la più Oscura cattiveria e percorsi tutto il corridoio assaporando quel calore che avevo sempre aspettato, osservano il fin nei minimi dettagli: Era un Edificio con la sua Storia, con il suo Passato. "Qui, anche Lei provò ciò che ora provo io; Entrando Qui, Lei, ha segnato la sua Fine!", disse la grande parte di me Pensando a mia Madre nella mia Testa, anche Lei con il mio stesso sogno che l'Uccise.

~ Corsa tutta la galleria, vidi di fronte a me un altro enorme Portone: Con il Cuore che batteva forte e l'animo da Bestia che urlava dentro me, poggiai le mani sulla porta assaporando la sua imponenza; Facendo un lunghissimo sospiro e guardando ad occhi sgranati, spinsi forte in avanti, aprendo esso con un forte cigolio.


Narrato.
"Pensato"
«Parlato.»
 
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